Il Vento tra i Salici vide la luce nel 1908, ciò nonostante, ad oltre un secolo dalla sua pubblicazione, non smette ancora di affascinare gente di ogni età e nazione. Con questo romanzo ci si immerge nella vita avventurosa di Topo, Talpo, Tasso e dell’incorreggibile Rospo. Li si accompagna nelle loro avventure e disavventure, vissute o sognate; ci si lascia cullare dalle placide acque del fiume in una assolata mattina estiva, o accogliere dal caldo tempore del camino in piccole tane accoglienti. A volte si sa, per leggerezza o capriccio si finisce per cacciarsi nei guai, e magari sperduti nel pericoloso Bosco Selvaggio o rinchiusi nelle segrete di una fortezza antica e inespugnabile. Ma non bisogna mai disperare quando si hanno accanto amici come loro! Avventura, viaggi, azioni sconsiderate, battaglie e conquiste, non manca proprio nulla a questo romanzo che è un canto d’amore per la natura, l’amicizia più autentica e il caldo focolare. E chissà se anche noi, tra le pagine di questo libro, riusciremo a cogliere la dolce melodia che il vento non fa che sussurrare costantemente tra le canne.
«Un libro sulla Giovinezza, e quindi forse soprattutto per la Gioventù, e per coloro che ancora mantengono vivo dentro di sé lo spirito della giovinezza: della vita, del sole, dell’acqua che scorre, dei boschi, delle strade polverose, dei focolari invernali; liberi dai problemi, dallo scontro tra i sessi; della vita come si potrebbe ragionevolmente supporre che venga considerata da alcune di quelle piccole sagge creature “che scivolano silenziosamente tra l’erba e i ceppi dei boschi cedui”».
Kenneth Grahame
Kenneth Grahame (8 marzo 1859 – 6 luglio 1932) nacque in Scozia ma visse gran parte della sua vita in Inghilterra. Fu un funzionario della Banca d’Inghilterra e iniziò la sua carriera di scrittore con la pubblicazione di alcuni racconti sulle riviste dell’epoca. Non fu uno scrittore prolifico, ma ciò che scrisse gli garantì una fama indiscussa che perdura sino ai giorni nostri. Le sue opere maggiori sono L’Età D’Oro (1895), Dream Days (1898) che racchiude il suo racconto più famoso, Il Drago Riluttante, e in fine il suo capolavoro letterario, Il Vento tra i Salici (1908), un romanzo che è diventato un intramontabile classico della letteratura mondiale.
